Caldo, afa, zanzare, rumori…prendere sonno in estate può, in alcuni casi, essere una vera e propria sfida, ma dormire è fondamentale per il nostro benessere e la nostra vitalità!
Dalla qualità del sonno dipende, infatti, la qualità della vita, per questo oggi vediamo alcuni rimedi semplici ed efficaci da seguire se fai fatica a prendere sonno in estate.
Un paio di spunti sono relativi proprio al come dormire meglio e sono validi in tutte le stagioni, mentre uno è dedicato proprio all’estate.
Il primo spunto è relativo alla qualità dell’aria, un aspetto troppo spesso lasciato in un angolo, ma che ha la capacità di impattare in modo profondo sul nostro benessere globale.
Come il sonno, anche l’aria è vita e quella che respiriamo determina il nostro grado di ossigenazione, per questo è importante che sia di ottima qualità.
Non a caso negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom di vendite di purificatori perché, soprattutto in città, l’aria risulta inquinata, pesante e le conseguenze sull’organismo si fanno sentire, in quanto si corre il rischio di respirare anche i pericolosi metalli pesanti.
Al di là dei casi più estremi, è di fondamentale importanza arieggiare i locali in cui viviamo e dormiamo, per far entrare aria fresca e, di conseguenza, ossigeno, nell’ambiente.
Un’aria pura è un’aria che concilia il benessere e il sonno, per questo è importante arieggiare la stanza da letto nelle prime ore del giorno, quando solitamente è più tersa. Si può quindi riaprire le finestre prima di andare a letto.
E se si usa il condizionatore? Questi dispositivi hanno solitamente dei filtri che puliscono l’aria, ma è altresì importante arieggiare gli ambienti anche quando li usiamo, per far entrare ossigeno.
Una buona idea è alloggiare in camera delle piante che hanno la capacità di purificare l’aria. Alcune sono adatte proprio alla camera da letto, come spiegato in questo articolo.
Se fai fatica a prendere sonno ecco il rimedio naturale n.1
La melatonina è un ormone che viene sintetizzato da una ghiandola presente nel cervello che si chiama epifisi durante la notte.
Considerata il principale regolatore del sonno, la melatonina è responsabile del ciclo sonno-veglia (il cosiddetto ritmo circadiano di cui abbiamo parlato in questo articolo).
La melatonina mantiene costante il ciclo sonno -veglia e svolge un’azione rilassante nella fase di addormentamento, per questo, è indispensabile per riposare bene.
Quando bisogna integrare la melatonina?
Come visto il caldo, l’afa, gli insetti molesti e i rumori possono minare la qualità del sonno in estate.
In questa stagione si è solitamente più esposti alla luce del sole, per questo si tende ad essere più vitali e attivi.
Il sonno può però risentirne e la difficoltà ad addormentarsi è un problema che coinvolge moltissime persone nel mondo.
Ecco dove la melatonina serve, in tutti quei momenti in cui si fa fatica a prendere sonno o c’è tensione per il timore di risvegli notturni.
Nella forma colloidale, inoltre, la melatonina dà il meglio di sé, perché si tratta di una soluzione composta da sole particelle di melatonina di altissima qualità sospese per elettrolisi in purissima acqua bidistillata.
Zero scorie, zero riempitivi, ma un prodotto purissimo che puoi spruzzare in bocca prima di andare a letto e lasciare agire velocemente per favorire il rilassamento e, di conseguenza, un bel sonno rigenerante.
Inoltre, la melatonina è un ottimo rimedio in tutti quei casi in cui il viaggio è stato faticoso, soprattutto a causa del jet lag!
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La respirazione per favorire il sonno, un esercizio semplicissimo
Oltre all’arieggiare la camera e a predisporre il corpo a un buon riposo con un’adeguata integrazione, ci sono altre azioni che possiamo mettere in campo per favorire il sonno.
La prima è spegnere tassativamente i dispositivi elettronici almeno 1 ora prima di addormentarsi.
La luce blu di smartphone o computer va, infatti, a disturbare l’occhio, tenendo viva l’attenzione. E un’attenzione viva è poco amica del buon riposo…
Un altro consiglio è cercare di consumare pasti leggeri alla sera per non attivare digestioni difficili e, qualora il pasto sia abbondante, di fare almeno una breve passeggiata prima di coricarsi.
Se il sonno tarda ad attivare, soprattutto a causa di emozioni difficili come lo stress o l’ansia, la respirazione ci dà una gran mano per favorire la fase di addormentamento.
L’esercizio di respirazione si ispira a quella yogica e prevede di stare seduti comodi e di inspirare per sei secondi, gonfiando il più possibile l’addome e la pancia.
Bisogna quindi ritenere l’aria per un secondo ed espirarla tutta, svuotando completamente pancia e torace.
Per un buon risultato è consigliato ripetere l’esercizio almeno sei volte, e praticarlo con calma, in un ambiente rilassato.
Questo esercizio è un ottimo rimedio da adottare se fai fatica a prendere sonno, perché calma istantaneamente la mente, la riporta al momento presente e permette, quindi, di sciogliere anche le tensioni e gli irrigidimenti muscolari, provare per credere!
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Ti auguriamo la migliore salute!